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Un po di storia

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†[*flash©goalkeeper™¼*]†
view post Posted on 24/12/2008, 14:26




Nel lontano 1871 venne data, per la prima volta, la possibilità ad un calciatore di poter toccare con le mani il pallone per poter difendere la propria porta ed impedire agli attaccanti avversari di segnare. Adesso come allora il portiere indossa una maglia di colore diverso da quella usata dai suoi compagni di squadra ma molto è cambiato nel ruolo rispetto ai primi “pionieri” che più di 130 anni fa vennero incaricati di svolgere questo delicato ruolo. Fino ad alcuni anni fa i portieri si allenavano con il resto della squadra, ed i più fortunati, al termine dell’allenamento, venivano individualmente seguiti dall’allenatore unico componente dello staff tecnico che, tuttavia, non sempre era in grado di correggere i loro errori. Anche dal punto di vista atletico svolgevano lo stesso lavoro dei compagni di squadra – percorrendo vari chilometri di corsa, effettuando allenamenti per il miglioramento della forza resistente e lavori lattacidi - lavoro questo inutile per i numeri uno che devono, invece, svolgere sedute di allenamento mirate al miglioramento della forza veloce e, quindi, con l’utilizzo del sistema anaerobico alattacido. Nel corso del tempo si è curato sempre di più la figura del portiere in considerazione del fatto che i numeri uno svolgono un ruolo fondamentale all’interno della squadra. Da tale consapevolezza, a partire dagli anni ’80, ha preso le mosse l’evoluzione di un tecnico specializzato nell’allenamento dei portieri, presente in tutti gli staff delle squadre professionistiche. Attualmente gli addetti ai lavori hanno fatto due classificazioni dei numeri uno in relazione al loro modo di interpretare il ruolo: - -Portiere di difesa: staziona quasi stabilmente tra i pali e si limita ad eseguire la parata. È passivo. - -Portiere d’attacco: anticipa le situazioni, non subisce il pallone e domina uno spazio d’area sempre più ampio (es. Buffon, De Sannctis, Amelia e Lupatelli). Basti pensare che la scuola portieri italiana negli ultimi anni ha formato atleti di grandissimo valore: Buffon, Toldo, Peruzzi, Marchegiani e Pagliuca, che hanno avuto modo di partecipare, con ottimi risultati, alle più importanti competizioni internazionali con la maglia dell’Italia. Oltre ai nomi citati ci sono diversi giovani tra cui De Sannctis, Abbiati, Lupatelli, Amelia, Pellizzoli che si sono evidenziati e tra loro il C.T. Giovanni Trapattoni ne sceglierà uno da affiancare alle due colonne della Nazionale. Ai predetti numeri uno, che stanno difendendo i colori di società italiane, vanno aggiunti due illustri emigrati: Cudicini e Roma che si stanno facendo onore nel campionato inglese e francese. I portieri italiani sono sicuramente tra i migliori al mondo ed il merito va equamente diviso tra gli atleti e coloro che li allenano anche se - è il caso di sottolinearlo - la Federazione non riconosce ufficialmente la figura dell’Allenatore dei Portieri. Ciò comporta - a differenza di quanto accade tra i professionisti - la carenza di allenatori qualificati nelle categorie dilettantistiche, data l’assenza di corsi specifici organizzati dalla F.I.G.C.. Stupisce questa mancanza di attenzione da parte della Federazione in quanto è evidente che la cura e la preparazione dei dilettanti sono, comunque, propedeutiche alla formazione dei futuri campioni. Gli allenatori che intendano aggiornarsi e migliorare la propria preparazione devono necessariamente rivolgersi a corsi privati, talvolta particolarmente onerosi. La carenza di tecnici specialisti nei settori dilettantistici comporta l’ovvia difficoltà per le società che operano in piccole realtà a reperire soggetti che allenino i loro portieri. Al fine di colmare tale lacuna e per dare una concreta risposta ad una esigenza diffusa nasce ad Udine “PROGETTO PORTIERE” - scuola calcio riservata ai numeri uno del settore giovanile e delle squadre dilettantistiche dove, uno staff di tecnici qualificati (3 Allenatori di Base ed un Preparatore Atletico), insegneranno, durante la stagione 2003 – 2004, la tecnica, la tattica e cureranno la preparazione atletica. Esercitazioni Per esemplificare il tipo di lavoro che verrà proposto a “PROGETTO PORTIERE” si descriveranno di seguito delle esercitazioni per l’allenamento del portiere d’attacco. Gli esercizi che seguiranno hanno un rapporto di crescente difficoltà, anche per permettere all’atleta di seguire una logica evolutiva nell’apprendimento. Esercitazione n. 1 a. -Posizione del pallone: fermo, posto ad ore 11 o ad ore 13, di fronte al portiere; b. -Posizione del portiere: seduta, con le gambe leggermente raccolte, piedi a terra; c. -Movimento del portiere: tuffo laterale radente in avanti verso il pallone (attacco alla palla) con la testa posizionata tra le braccia protese. d. -Impatto al suolo: parte esterna della gamba, coscia, dell’anca e poi contemporaneamente tronco, spalle e braccio. Esercitazione n. 2 a. -Posizione del pallone: lanciato radente verso il portiere; b. -Posizione del portiere: seduta, con le gambe leggermente raccolte, piedi a terra; c. -Movimento del portiere: medesimo attacco al pallone descritto nell’esercizio precedente. d. -Impatto al suolo: come il precedente esercizio. Sia l’esercitazione n. 1 che l’esercitazione n. 2 saranno ripetute variando la posizione del portiere nel seguente ordine: - -in ginocchio, con l’appoggio su entrambe le articolazioni (accosciato); - -in ginocchio, con l’appoggio di una gamba sulla rotula e dell’altra flessa sul piede (in tale esercizio il portiere dovrà caricare sulla gamba flessa per la spinta necessaria al tuffo); - -in piedi, l’atleta eseguirà un passo in avanti con l’arto di spinta. Ulteriori significative varianti agli esercizi saranno date dal movimento impresso alla palla, da prima – come già detto – ferma, poi lanciata radente al suolo, successivamente tirata a mezza altezza ed infine battente. In tale ultima ipotesi il portiere dovrà attaccare la palla al momento del suo impatto al suolo, prima di consentirle il rimbalzo. La tecnica descritta dovrà essere eseguita bilateralmente, pertanto alternativamente sul lato destro e su quello sinistro.


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Fonte:
portieri00.forumcommunity.net
 
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gio.juve.1993
view post Posted on 28/12/2008, 16:52




interessante...
 
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Shaka_95
view post Posted on 10/1/2009, 15:33




é sempre bello leggere le origini di qualche cosa...
 
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knight#1
view post Posted on 10/1/2009, 15:47




CITAZIONE
é sempre bello leggere le origini di qualche cosa...

quoto :D
 
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Shaka_95
view post Posted on 10/1/2009, 15:49




grazie
 
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knight#1
view post Posted on 10/1/2009, 15:57




prego
 
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SuperRaffo19
view post Posted on 10/1/2009, 16:24




sisi è proprio vero mi associo anchio ^_^
 
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6 replies since 24/12/2008, 14:26   48 views
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